(estetica) n.8

settembre 13, 2014

Al suo posto dilagano
i deserti, si ferma la polvere nei solchi
di centomila tempeste
ormai spente; io sono
dov’è il sereno,
altrove. Sul mio suolo compatto
(orizzontale) non fa freddo
ma il silenzio
ha estinto la pioggia
insieme ai fulmini.
Avanza con la quiete
il fronte della sabbia:
i fiori qui crescono a fatica
a portata di mano
e durano un giorno.
Non mancano certo di bellezza
le nostre terre
desolate, e splende il sole
dove non c’è vita.

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